La Storia

Il Castrum di Serravalle (e di conseguenza anche il suo raffinato bed & breakfast), lega la sua esistenza alla storia dell’antico borgo di Serravalle. Oggi castello e borgo sono integrati nella città di Vittorio Veneto (TV), e sono una vera e propria perla urbanistica nel territorio regionale e non solo.

In passato Serravalle era uno dei comuni di maggiore importanza dell’entroterra della Serenissima, in quanto punto difensivo fondamentale per il collegamento con l’Alemagna e borgo vivacissimo di commerci (lane, spade, fonderie di campane, ecc). Di Serravalle, il Castrum, con la sua ampia spianata circondata da mura, è sempre stato il fulcro principale attorno al quale nei secoli si è formato il borgo.

Il borgo di Serravalle, situato nella parte nord della città, vanta origini molto antiche che, per alcuni studiosi, sarebbero da far risalire addirittura ad un castrum romano sulla via che collegava Opitergium (l'attuale Oderzo) con il Norico e la Stiria. Purtroppo le testimonianze di un’origine romana sono troppo poche.

Leggenda vuole, quindi, che si debba ad un dignitario nomade, un certo Goto, l’edificazione di un castello sul Marcantone e di una torre ad est (la Turris Nigra) dove l’uomo avrebbe fatto martirizzare la figlia Augusta quando scoprì la sua conversione al cristianesimo. E’ difficile ipotizzare che castello e torre siano stati edificati in quel periodo dal momento che i popoli nomadi guerrieri non possedevano particolari capacità costruttive e anche perchè il culto di S. Augusta, si è radicato qui solo in età moderna, ed è poco probabile che la santa sia morta a Serravalle nel quinto secolo.

Tornando alla storia del borgo medievale e del suo castello, sarà con l’arrivo dei Longobardi e con la nascita del Ducato di Ceneda che si potrà iniziare a parlare di testimonianze di fortificazioni a Serravalle e solo con i Franchi della costruzione del Castrum vero e proprio, o meglio, del castello di Serravalle.

Tra il X e il XI secolo Venezia, con l’apertura delle vie commerciali con l’Oriente innescò un vivace dinamismo, sia nell’economia che nella politica, in tutta la zona. Sia a Ceneda che a Serravalle, torna a svilupparsi il commercio: nascono nuovi borghi con case e magazzini per i mercanti.
Sarà nel XII-XIII secolo che il borgo medioevale conoscerà il suo sviluppo, legando la sua storia alle aspre lotte di potere fra Comuni e famiglie nobiliari: le sorti del Castrum furono quindi legate ad una delle più potenti famiglie della Marca Trevigiana, i Da Camino.
Con l’iniziare del tredicesimo secolo Serravalle attraverserà un periodo di grande ricchezza. I da Camino infatti favorirono il commercio e lo sviluppo urbano. Una sostanziale modificazione del Castrum si ebbe a partire dal 1337, grazie all’intervento dei Veneziani, a cui il Vescovo decise di cedere Serravalle per garantirne la difesa.
Il Castrum da allora per quasi cinque secoli è stato sede dei Podestà della Repubblica di Venezia a Serravalle. Sotto la Serenissima Serravalle divenne uno dei centri mercantili, artistici e manifatturieri (ricordiamo la produzione di spade) più importanti del Veneto, con alterne vicende, fino alla fine del´700.